lunedì 15 luglio 2013

SUSHI, IL CATERING

Diciamolo pure che al giorno d'oggi il sushi è una gran moda.



E come tutte le grandi mode, prima o poi, finisci per seguirle. 
Ho sempre declinato ogni richiesta di catering di sola cucina giapponese, ma quando è un amico a chiedertelo e, soprattutto, quando per passatempo tieni corsi di sushi a gruppi di 10-15 persone... Non puoi più trovare scuse...
E così ho accettato. 

Un riso giapponese vero, un lavaggio meticoloso e una tempistica perfetta di cottura sono le basi fondamentali. 
Così come è necessario che le materie prime siano fresche e di ottima qualità: avocado via aerea del mio fruttivendolo, il pesce pescato la mattina stessa e l`evitare prodotti cinesi (Naho mi ha seguito da lontano passo passo nella spesa, l'approvazione era in tempo reale inviando le foto delle etichette via what's app) sono il meglio che si possa fare per la preparazione di un ottimo e delizioso sushi.

Ho voluto cominciare con un antipasto fusion, tanto per dare alla cena un tocco più personale:



ananas alla griglia servito con mazzancolle allo spumante e riduzione di aceto di moscato d`asti caramellato 

tondi di cetriolo con mousse di salmone profumata all`aneto


E poi il via alla produzione in tempo reale di almeno 10 portate tra maki, uramaki, nighiri e cirashi con shiitake, carote e frittata giapponesi.


scatti rubati in cucina



salmone, aneto... philadelphia maki!



uramaki con polpa di granchio, cetriolo e philadelphia



nighiri tonno e salmone



nighiri di orata 




maki vegetariani con frittata, shiitake e philadelphia; e varianti con tonno e salmone



nighiri tonno o gambero



Brutte, ma giuro buone, melanzane alla giapponese



cirashi


dolce, proposta dello chef:



ciotole di cioccolato fondente con gelato panna e fragola e mirtilli marinati al mojito

La cena é servita, avanti il prossimo!