venerdì 28 febbraio 2014

CALDEDELIZIE PARLA DI ME

Ho incontrato Elena quando ero stata intervistata su Radiattiva il mese scorso. 

Anche lei era ospite della trasmissione, anche lei esperta di food, anche lei foodblogger (ma non classica foodblogger come d'altronde non mi reputo io), anche lei in outfit total black con dettaglio rosso ed anche lei... Elena Maria!

Si é subito mostrata interessata alla mia storia e mi ha chiesto di potermi intervistare.

Un cappuccino da Ca'ppucciono in Porta Venezia, che mi ha fatto tanto sentire a Londra, iPad in recording e via a domande e risposte come una conversazione tra amiche... il risultato? Su www.caldedelizie.com!

La ricetta dei miei lollipops? Sempre sul suo sito =)


Tra i nostri prossimi incontri c'é un ristorante che amo, le nostre cucine per scambi di opinioni... ma la vera novità sarà un multisala... uscirò finalmente da questo rifiuto innato verso il cinema e lo stare ferma per ore su una poltrona?!

lunedì 24 febbraio 2014

PASTA SALMONE, PISELLI E PINOLI

Ebbene si, una ricetta tanto facile da poterla fare con una mano legata dietro alla schiena, o al collo, come nel mio caso! Pronta in 15 minuti!

(min 1-3) Mettere a bollire l'acqua per la pasta in una pentola capiente e contemporaneamente scaldare un po' di olio in una casseruola. Quando l'olio é caldo versare 100g di piselli ancora congelati e lasciare rosolare fino a quando l'acqua per la pasta non sarà a bollore, (min 3-8) quindi salate i piselli e copriteli con un coperchio. Salare l'acqua e versateci 180g di fusilli bucati corti Garofalo. Settate il timer a 5 minuti: aggiungete ai piselli 100g salmone affumicato tagliato a pezzettini, saltate in padella e poi coprire. (min 8-14) Settate il timer ancora per 4 minuti, e mentre scolate la pasta aggiungete un cucchiaio di pinoli a piselli e salmone e aumentate la fiamma per far dorare il tutto. 



Detto fatto: (min 15) Condire la pasta.

domenica 16 febbraio 2014

CHIFFON CAKE&CREMA di LOTUS, ricetta per te, AUGURI A ME

Mi succede di rado, o potrei dire che non mi succede mai, ma questa volta ho dovuto optare per la Chiffon Cake perché, lo ammetto, sono rimasta senza burro.

Avevo appena sfornato i brownies per la redazione di Juke box on the rock per la mia intervista, e avevo dato fondo a tutte le mie provviste...



Ecco perciò la ricetta di questa torta che nulla ha da invidiare ad una buonissima torta ipercalorica, che rimane più morbida, meno spugnosa e più compatta di un banale pan di Spagna, ma più leggera di una torta con derivati del latte. 

Dosi per una teglia di 16cm

3 uova
145g farina 00
150 g zucchero
60 g olio di semi
100 g acqua tiepida
1 bustina di cremor tartaro 
1/2 bustina lievito per dolci
vaniglia
1 pizzico di sale

Montare a neve fermissima gli albumi con il cremor tartaro. 
Mischiare tutti gli altri ingredienti e infine aggiungere gli albumi mescolando con una spatola dall'alto verso il basso.

Se volete evitare di lavare la ciotola dell'impastatrice tra un impasto e l'altro (solo se è da cuocere, se no potete farlo solo se pastorizzate le uova) cominciate sempre con gli albumi: sono lipidofobici, non si montano a contato con dei grassi, ergo olio in questo caso.

Versare l'impasto nella teglia senza imburrarla né foderarla ed infornate a 160° forno preriscaldato statico per 40 minuti e completate la cottura con 10 minuti a 175°.

Lasciate letteralmente cadere la teglia, non rovesciata ovviamente, da 30cm di altezza (non sono impazzita, regole della chimica, Peter Barham) e dopo 10 minuti rimuovete la torta e lasciandola raffreddare capovolta.

Tagliatela in 3 dischi concentrici e sarà pronta per essere farcita.

Copertura:

Il mio amore per gli Spuculoos risale a tantissimo tempo fa. Facevo una delle mie strane diete e casualmente mio nonno mi aveva dato un biscotto mentre beveva un caffé al bar, si chiamava Lotus ed era uno dei pochi biscotti con gli ingredienti concessi (niente latte, niente uova!). Per un sacco di tempo non li vidi più. 
Tre anni fa poi il Tia si é trasferito in Belgio e da li ho scoperto esserne il biscotto nazionale! Apriti cielo, quanti ne ho mangiati! La mia adiction alla Lotus Spread é causa sua, non ne conoscevo l'esistenza fino a quando nel novembre del 2010 me la porto in regalo... una pasta di biscotti da mangiare a cucchiaiate! Probabilmente non duro' 48ore.

Non ho voluto ricreare la ricetta, me ne sono semplicemente ispirata  


250 g di biscotti Lotus  +  altri per la decorazione
100 g cioccolato al latte
150 g cioccolato al gianduia
50-100 ml panna fresca

Sciogliere i cioccolati con la panna (cominciate con 50ml) e aggiungere 250g di biscotti ridotti precedentemente in briciole. Mescolare fino a raggiungere una crema omogenea, se serve aggiungete i restanti 50ml di panna.

Procedete perciò con la farcitura della torta: non aspettate che la crema si raffreddi del tutto, aderirà meglio e l'umidità rilasciata renderà la torta più morbida, ma non utilizzatela bollente per evitare che sia troppo liquida. 

Una volta che la torta é farcita nei suoi tre strati e ricoperta interamente dalla crema, posizionate gli altri biscotti su tutto il diametro e fermateli con un nastro.

Voilà! 


Se aspettate il giorno dopo sarà ancora più buona!

AUGURI EMVi!



martedì 11 febbraio 2014

JUKE BOX ON THE ROCKS, videointervista a EMVi

Dopo che due giornaliste in due giorni hanno fatto il nome di EMVi, Andrea ha abbandonato l'idea di intervistare uno degli chef mediatici del momento e mi invitata ai microfoni di RadioAttiva al programma 'Juke Box on the Rocks', una rubrica del RollingStone Magazine. 



Il tempo tra l'invito, cui ho accettato onorata, e l'intervista, e' stato cosi fulmineo che non ho quasi avuto modo di realizzare. Ed eccomi catapultata al Boh?! (la mia parola esclusivamente italiana prediletta) di Via Stendhal, a Milano,  davanti alla loro stazione radio itinerante, a raccontare cosa sia e come sia nata EMVi'S SWEET CREATIONS.


L'audio completo della serata lo trovate qui, la mia intervista intorno al minuto 89
Il video qui, con me altri ospiti, tra cui il fotografo di GialloZafferano Marco Folcolini, giovane talento fiorentino.





I brownies portati in dono alla redazione, apprezzati e finiti nel giro di una canzone dallo staff e da chi stava intorno alla console, sono i miei famosi brownies classic, accompagnati a quelli all'avocado, una nuova ricetta per gli intolleranti al lattosio che pubblicherò presto, tanto amati dal pubblico, come dico in diretta, non hanno trovato  pero' la mia approvazione. 


Ed eccomi dietro le quinte, con un'altra ospite della serata, un'altra Elena Maria (Manzini) un foodblogger moolto particolare, in grado di suggerire il piatto perfetto da associare ad ogni film, culinario o meno! 
Potete seguirla su vanity fair, su su Radio Deejay, nella rubrica del sabato: "indovina chi viene al cine" o direttamente sul suo blog. Una star nascente direi!
Ne sa una piu' del diavolo, e per una come me, che non sa accendere neppure la tv, seguirla aprira' i miei orizzonti cinematografici =)
E a proposito di diavoli, food ed Elena Maria, vorrei che notaste, come abbiamo notato noi stesse, il nostro casuale totat black con dettaglio rosso... a volerlo non ci saremmo riuscite!


Grazie ad Alberto, Andrea e a tutto il loro staff per la bella serata e la stupenda occasione.

mercoledì 5 febbraio 2014

CORSO DI SUSHI

Io guardo, imparo, memorizzo, rielaboro, provo e ci riesco. 
Non fatemi leggere mille parole, non fatemi spendere ore sui libri, fatemi osservare, rispondete alle mie domande, ed io ho imparato tutto quello che mi serve per cucinare.
Anche per il sushi e' stato cosi, come tutto il resto. E vorrei che fosse cosi anche per voi, seguendo i miei corsi.


Ascoltare e' la forma di apprendimento che preferisco, minimo sforzo, massimo rendimento, se poi e' associato ad immagini e' tutto di guadagnato; quando posso affiancare uno chef, osservare le sue mani danzare sui fornelli, tempestarlo di domande... ecco, non posso chiedere altro. Assorbo come una spugna ogni parola, ogni movimento, ogni tecnica.

Ricordo che a scuola, nelle lezioni di cucina, il mio professore, a furia di domande, ne usciva sfinito... ma non si puo' capire cosa succede in un forno, come un ingrediente si trasformi in alimento e poi in piatto se non se ne capisce il perche' lo fai...


Quanti tipi di riso? Quale tipo di cottura? Perche' non bisogna mai smettere di girare il nostro venerato risotto alla milanese? E perche' quello giapponese non va mai toccato durante la cottura? Peche' il Giappone teme tanto quell'amido cosi fondamentale per noi nordici occidentali? 


Ai miei corsi parto da qui, cerco di rispondere a tutte le vostre domande e passo passo, come io ho imparato, cerco di insegnare a voi.


Cottura, raffreddamento, stesura del riso, arrotolamento e taglio dei maki: io e Naho, che vi riempira' la memoria con i nomi giapponesi di ogni strumento che toccherete, vi seguiremo fino alla realizzazione del vostro amato sushi.





SUSHI CLASSICO > sabato 8 febbraio 
sabato 5 aprile > VEGAN SUSHI 


Ce n'e' per tutti i gusti!





Grazie ad Irene, come sempre, per le bellissime foto

lunedì 3 febbraio 2014

PETIT BEURRE

Cercavo una ricetta per i basici biscotti secchi, quelli proprio secchi come i saiiwa o i petit biscuits, quelli che usiamo per il salame di cioccolato, quelli che, per intenderci, non sanno di molto, che fanno cronch quando li addenti facendo mille briciole, ma che si inzuppano nel tea caldo così rapidamente che serve mangiarne almeno 10 per essere soddisfatti.  


Mi sono imbattuta in un blog pazzesco per puro caso, e ancora oggi mi chiedo se la ragazza abbia un blog o appunto una trattoria, data la quantità di cibo che esce dal suo forno. 
La ricetta dei petit beurre viene da qui: trattoria da Martina


Non sono quello che cercavo, ma sono venuti bene, la preparazione con burro ed acqua bollente è particolare, non sono di certo dei biscotti dell'ultimo minuto data la lunghezza della preparazione/tempo di riposo, ma per un coffee break o per riempire il barattolo della colazione sono una bella idea!